di Enzo Lionetti*
Nell'Italia pre-Covid il Piano per il Sud ha stanziato, a febbraio 2020, solo 30 miliardi di euro in dieci anni per il riscatto e la rinascita del Meridione. 30 miliardi in dieci anni. Troppo pochi in troppo tempo.
Il bilancio pubblico annuale prevede poco più di 50 miliardi di euro all'anno per spese in conto capitale, sia in termini di competenza sia in termini di cassa. Significa che lo Stato ogni anno sborsa materialmente più di 50 miliardi di euro in soldi liquidi per investimenti pubblici.
Che da 40 anni a questa parte vanno a finire per la maggior parte al Nord. Tanto è vero che siamo stati costretti a fare una legge per costringere lo Stato a spendere almeno il 34% delle spese in conto capitale al Sud. Legge ancora non applicata.
Tanto è vero che Eurispes ha fatto i conti e ha evidenziato che in 17 anni al Sud sono stati sottratti 840 miliardi di euro.
Il Covid-19 ha scoperchiato le vere necessità di un intervento immediato, profondo, incisivo e risolutore dei guasti di una incredibile differenza territoriale tra Sud e Nord. L'Europa chiede ad alta voce interventi urgentissimi per il Sud Italia. Il Popolo chiede a gran voce di ottenere servizi di base, di ottenere infrastrutture, di migliorare le condizioni ambientali e di recuperare le periferie urbane e le aree interne.
Al Bilancio pubblico annuale ed al Piano per il Sud si affianca il Recovery Fund dell'Unione Europea, con fondi vincolati e destinati al recupero delle aree marginali, in ritardo di sviluppo economico, a causa di quarant'anni di ruberie e malaffare, insipienza ed incapacità dei partiti nazionali del Nord.
Loro hanno portato l'Italia ad una profonda crisi, con tassi di crescita del PIL di 0 virgola qualcosina per decine e decine di anni.
Hanno ucciso l'economia italiana aumentando le diseguaglianze e le disparità territoriali.
Il PD (ex PDS ex Ulivo ecc.), la Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia (ex Alleanza Nazionale), ora il M5S con il suo immobilismo e tentennamento, con tutti i loro boiardi di Stato, buoni solo a prendere stipendi multimilionari per sè ed i propri familiari lasciando sul lastrico milioni di italiani, in balia del potere di banche condotte dai loro amici e dagli amici degli amici.
È cambiata la Storia con il Covid.
Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale è la garanzia che si faranno interventi per dotare finalmente il Sud di infrastrutture, di ospedali, di scuole all'altezza della situazione, del recupero delle periferie abbandonate, del recupero ambientale di tante aree fortemente inquinate, del recupero e valorizzazione delle aree interne. Con un principio di Equità, di valorizzazione ambientale, di sviluppo imprenditoriale supportato da infrastrutture ed un sistema scolastico ed universitario.
Alta Velocità ed Alta Capacità ferroviaria, Ponte sullo Stretto di Messina, recupero dell'ex ILVA di Taranto, sviluppo dei Distretti Industriali con produzioni ambientalmente compatibili, sviluppo del sistema portuale come porta del Mediterraneo e dell'Europa, Trasporto Pubblico Locale con nuove ferrovie e nuovi treni, Autostrade ed Aeroporti, Strade per le aree interne isolate e difficilmente raggiungibili, Acquedotti e dighe per l'approvvigionamento idrico di vaste del Meridione assetate e senza acqua per l'agricoltura, Ospedali con attrezzature tecnologiche d'avanguardia, recupero delle periferie con criteri di edilizia sostenibile, Acquisti Verdi delle Pubbliche Amministrazioni, recupero ambientale del territorio e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, culturale, architettonico del Meridione per lo sviluppo dell'industria turistica, Banda Larga e connessione veloce diffusa nelle aree interne, Alta formazione manageriale e ricerca scientifica.
120 miliardi di euro dall'Europa con il Recovery Fund in 5 anni per far ripartire il Sud. 30 miliardi di euro già stanziati per il Piano per il Sud. Da accelerare in termini di spesa, non 10 anni bensì 5 anni. Destinare almeno 150 miliardi di spesa in conto capitale del bilancio pubblico per i prossimi 5 anni.
Se ne gioverà l'intera area territoriale meridionale, che potrà contare su un hub intermodale e produttivo a servizio degli scambi tra Nord Europa, Balcani, Medioriente, Nord Africa e Cina.
Avranno la possibilità di ritornare finalmente al Sud milioni e milioni di persone che sono emigrate solo perché lo Stato italiano li ha abbandonati non offrendo loro la possibilità di un'occupazione, perché il sistema non consente di avere opportunità di successo. Il sistema dei partiti prenditori del Nord.
300 miliardi di euro per far ritornare il Sud al centro del Mediterraneo. 300 miliardi di euro per la rinascita di un grande ed operoso Popolo, un Popolo con una Cultura immensa, studiata in tutto il Mondo, un Popolo operoso, volenteroso e di grande generosità.Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale è la garanzia che l'Europa e lo Stato italiano affida al Sud 300 miliardi di euro e che il Sud li utilizza per la crescita e lo sviluppo dei propri territori, per lo sviluppo e la crescita della propria Popolazione.
*direttivo nazionale M24A-ET
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