di Angelo Bricocoli
Dopo la grande mobilitazione dei ventimila, lo stato interviene promettendo la DIA a Foggia. Certo, è un primo importante passo, ma non basta. Combattere la mafia significa contrastarne le cause, prima fra tutte è la mancanza di lavoro. Ricordiamo quanto ha già dato e continua a dare alla nazione la nostra terra di Capitanata, senza ricevere nulla in cambio:
la Scuola di Polizia è stata chiusa;
- la nostra pianura, durante le guerre mondiali, ha contribuito con più di 20 aeroporti (nel 43 abbiamo subito 5 mesi di bombardamenti con più di 20 mila vittime, una delle maggiori stragi di guerra della storia), ma, nonostante ciò, l'aeroporto civile non è ancora opertivo;
- l’idroscalo di S. Nicola, bene di interesse storico e artistico di proprietà del Ministero della Difesa è in stato di abbandono mentre potrebbe essere un attrattore turistico;
- il Distretto Militare (Distretto PRINCIPALE, cioè fra i più importanti) è stato chiuso;
- la linea ferroviaria Bari-Roma non passerà più per Foggia (ricordo che Foggia era il secondo centro ferroviario del Sud, dopo Napoli con ben sei linee ferroviarie attive);
- la linea ferroviaria Foggia - Lucera, che doveva essere prolungata fino a Roma passando per Campobasso, è mestamente ferma a Lucera e non verrà mai sviluppata;
- la linea ferroviaria pedegarganica San Severo - San Marco in Lamis - Apricena deve essere riattivata e completata con la linea San Giovanni R. - Monte S. Angelo – Manfredonia – Foggia;
- la superstrada del Gargano è incompleta;
- Il porto di Manfredonia è il principale porto peschereccio dell’Adriatico ed è stato dotato di strutture (i famosi “nastri trasportatori” detti anche “nastri d’oro” a causa del costo elevato) per diventare un importante porto commerciale. Le strutture, costosissime, non sono mai entrate in funzione e a queste strutture non corrisponde una viabilità idonea per le merci: un fallimento voluto!
- l'Istituto Regionale di Incremento Ippico di Foggia era uno dei più importanti d’Italia (centro specializzato della razza equina “Murgese”) ed è stato chiuso;
- lo zuccherificio di Rignano è stato chiuso;
- l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, in un primo momento prevista a Foggia (il granaio d’Italia!), è stata data a Verona;
- la “Fiera dell’Agricoltura” di Foggia era la più importante d'Italia e fra le più importanti d’Europa, dotata di padiglioni stabili di paesi esteri è ridotta a dimensioni e importanza minori di quelle del mercato settimanale. Il quartiere fieristico versa in uno stato di abbandono e di degrado spaventosi;
- la produzione del grano del tavoliere è la maggiore del paese e rappresenta la ricchezza agricola nazionale, ma gli agricoltori sono in difficoltà per le politiche di importazione di grani esteri di bassa qualità, nessuna sicurezza (presenza di glifosato e radioattività) e bassissimo costo;
- la nostra produzione di pomodori (di eccellente qualità) regge tutto il sistema produttivo nazionale;
- il distretto del Sale, il più grande d'Europa, è stato ceduto ai francesi;
- il vino foggiano è la base per i famosi vini “piemontesi” portando notorietà e guadagni lontano dai produttori;
- la Capitanata produce un sesto dell’olio italiano, olio di grande qualità perché di bassa acidità e di grande fragranza, ma viene sminuito perché usato per tagliare oli modesti e insidiato dalla concorrenza sleale di oli di dubbia qualità provenienti dall’estero;
- la maggior parte dei prodotti agricoli viene lavorata fuori dal nostro territorio;
- la Puglia è stata definita dal National Geographic, per il secondo anno consecutivo, come la regione più bella del mondo: la provincia di Foggia è la parte con la maggiore quantità e varietà di ambienti naturali e siti storici, artistici e archeologici;
- la Grotta Paglicci (Rignano) è tra i siti paleolitici più importanti del mondo, ma riceve ZERO turisti perché la Grotta non è visitabile e il museo non è ancora aperto;
- la stessa sorte tocca alla “Tomba della Medusa” a Foggia;
- il nostro paesaggio è stato deturpato da innumerevoli centrali eoliche di proprietà (e quindi di utili) esterni al territorio, per fornire energia a basso costo al Nord e a costo MAGGIORATO al Sud;
- la prima centrale fotovoltaica d’Europa è stata costruita tra Foggia e Manfredonia. Al termine della sua vita utile è stata abbandonata ed ora versa in stato di degrado;
- La miniera di bauxite di S. Giovanni Rotondo è stata sfruttata dalla Montecatini (società fiorentina) per essere poi abbandonata ancora produttiva;
- La transumanza, antica usanza tipica che lega Foggia all’Abruzzo, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e può diventare un motivo di attrazione turistica di qualità;
- Infine Foggia è stata Capitale dell'Impero di Federico II ed anche capitale del Regno di Napoli.
Anche per questi motivi, la nostra terra merita rispetto: pretendiamolo!
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