di Annamaria Pisapia
Al tg2 è andata in scena la farsa. E nel tentativo di ridare credibilità alla sanità padana scippa il merito a quella napoletana: " un farmaco per l'artrite sembrerebbe dare buoni risultati sui pazienti colpiti dal covid 19 e Padova è uno degli ospedali in cui si sta sperimentando" dice il giornalista, colpito da amnesia e incurante di quel che è ormai dato per "rato e fermo" dalla sanità mondiale ( il farmaco in questione è già stato sperimentato, con ottimi risultati, qualche settimana fa dal prof Ascierto del Pascale e il protocollo già approvato dall'Aifa) parla di sperimentazione. Ma come un copione già ben studiato la scena passa al prof Andrea Vianello, primario dell'ospedale di Padova, che sembra essere colpito dalla stessa amnesia del giornalista e con nonchalance da notizia di un farmaco su cui, sia l'ospedale di Padova che di Roma e Milano ne stanno portando avanti la sperimentazione. Per un attimo ipotizzo che il prof stia parlando di un farmaco diverso da quello sperimentato dal prof Ascierto ma il dubbio dura pochi secondi e, al nome (difficile da pronunciare ma impossibile da dimenticare: ci leggi "salvezza" ) Tocilizumab, viene spazzato via. A chi sarà sorpreso da questo inspiegabile comportamento da parte del nord nei confronti del Sud, di cui si sarà accorto solo negli ultimi tempi, sappia che è del tutto "normale" per il colonizzatore attribuirsi meriti sottraendoli al colonizzato e addossargliene le colpe ( un gioco delle parti che l'Italia porta avanti da 160 anni) E l'inviperimento che sta colpendo coloro che rappresentano la sanità padana (appoggiato dai media che sono preposti a svolgere questo tipo di informazione ad uso e consumo del nord ) è dato dalla reazione forte che il sud sta portando avanti: che non ha più intenzione di accettare supinamente leggi e decisioni che lo hanno fortemente penalizzato, ed è pronto a dare battaglia per rivendicare i suoi diritti.
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