di Liliana Isabella Stea*
Facciamo attenzione: ogni volta che un adulto al bambino o un Governo ai suoi cittadini propone o impone qualcosa con la motivazione che è “Per il tuo-suo bene”, sta arrivando una fregatura che toglie qualcosa al bambino o al cittadino, ad esclusivo vantaggio e guadagno, non solo economico, ma di potere e di altro, dell’adulto o del governo.
Un esempio? Eccolo, lo prendiamo dal mondo della Sanità, e per meglio dire da un servizio nella Sanità pubblica che è la ristorazione.
I pazienti devono pur mangiare no? Ho fatto l’esperienza di lavorare negli anni ‘70 nel Policlinico di Bari ed ho visto servire i pasti ai pazienti in un grande carrello che portava pentole fumanti, e spesso profumate, di cibi preparati nelle cucine interne al complesso ospedaliero con materie prime locali, servite in piatti e zuppiere di ceramica, con posate di acciaio, tutto lavabile e disinfettabile. Dunque materia prima a chilometro zero, o quasi, e pentolame e stoviglie riciclabili. Costi quindi bassissimi e con ricaduta sul territorio in termini di risorse umane ed economiche.
Poi sono state introdotte le norme igieniche, il famoso HCCCP, in base al quale tutto deve essere rigorosamente asettico, intoccato ed intoccabile se non dalle mani del paziente che lo deve consumare, e quindi è sparita la cucina interna, sono comparse le ditte esterne che forniscono i pasti interamente imballati nella plastica (vi siete chiesti dove e da chi viene prodotta? Pare che la capofila in Italia sia una ditta del centro nord, pare...ma non lo dite a nessuno, eh! Shhh) così la produzione di rifiuti si è moltiplicata in modo esponenziale come mai si era visto prima (e vi siete chiesti a chi giova lo smaltimento di tante tonnellate di rifiuti che prima non c’erano? A questo sono sicura che sapete rispondere da soli) e infine, tenetevi saldi, mediante la fornitura dei cibi da servire ai pazienti ci mandano a puttane tutto il nostro eroico Comprasud!
Mentre ci stiamo difendendo con la filiera a km 0 e la realizzazione dell’economia sostenibile e circolare questi hanno messo su un sistema che ci toglie i miliardi dalle tasche. Sapete da dove arrivano latticini, formaggi e perfino l’olio? Nella regione che produce latticini ed olio quasi ad ogni angolo di strada, ogni ospedale di Puglia serve ai suoi pazienti latticini rigorosamente chiusi in un contenitore di plastica “Per il nostro bene”! Non ci devono difendere dai germi?
Latticini che in Puglia arrivano da grosse e note ditte del centro nord, con buona pace anche dell’aumento di CO2!
L’olio? Chiuso in piccoli contenitori plastificati arriva anche lui da lì. E il nostro? Tutto ciò che noi produciamo a chi lo dobbiamo vendere se anche in casa nostra, grazie a normative ben studiate ‘per il nostro bene’, ci viene servito un prodotto copiato dal nostro e che del nostro riduce o annienta del tutto la capacità imprenditoriale?
Hai voglia a controllare l’etichetta dei prodotti, la sede fiscale, la provenienza, hai voglia, anche con tutta la buona volontà, a incidere su questo meccanismo!
Mentre noi cerchiamo di tappare i buchi, questi si sono organizzati in modo tale da creare una voragine, facendola aumentare di ora in ora. Ma ci pensate quanto sia grande il danno fatto alle nostre aziende produttrici di latticini, olio, marmellate, salumi (vengono serviti anche quelli ai malati! Ma ovviamente prosciutto cotto o crudo, mai capocollo di Martina, per esempio), frutta e verdura? Un danno enorme, incalcolabile, almeno da me che questi calcoli non li so fare. Ma c’è qualcuno che si vuole cimentare a quantificare questo danno?
Facciamolo per favore, e denunciamolo quest’altro furto organizzato dietro normative apparentemente studiate “Per il nostro bene”!......... Pensa tu se ci volessero male!
*Responsabile Gruppo di Studio Tematico Equità di Genere
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