di Pasquale Parisi
In tutto il Mondo vengono stanziati dei fondi per la cooperazione internazionale. In quest’ambito la Cassa Depositi e Prestiti ha prestato - ripeto prestato e non donato - 50 milioni di euro alla Tunisia per aiutare le loro imprese a fronteggiare l’emergenza Covid 19. La solita parte politica, spaccona e guascona di questo Paese grida allo scandalo, facendo passare il prestito come una donazione, additando il Governo, sapendo già in quale tumulto sono i nostri animi. Se le cose vengono dette a questo modo non c’é nemmeno bisogno dell’emergenza attuale per farci saltare in piedi sulla sedia e dire: cosa, cosa, cosa?
Siamo alle solite.
50 milioni sono tanti soldi per i cittadini, anche se per tanti sono pochi. Quando a restituirli dovrebbe essere la Lega (49 per l’esattezza). Abbandonato il cliché sui terremotati di Amatrice, usato ogni volta che un euro era destinato a chi non era gradito ai soliti cialtroni, ora ne viene coniato uno nuovo, che credo ci accompagnerà a lungo. Solo loro possono mettere in relazione i 600 euro per le partite iva con un prestito CdP relativo alla cooperazione Internazionale. Perché bisogna avere tanta cattiveria e perversione per farlo: “Alle partite iva 600 euro al mese ed ai tunisini 50 milioni!”
Anche io credo che 600 euro al mese alle partite IVA siano pochi, ma mettere in relazione le due cose è avvelenare i pozzi. Pur volendolo fare dobbiamo considerare che stiamo parlando di numeri estremamente diversi. I miliardi che servono per le partite IVA stanno ai 50 milioni come la Torre Eiffel sta all’antenna di un radioamatore e, poi, non sono a fondo perduto. Quindi mentre stiamo cercando di capire quante “torre Eiffel” servono per andare avanti, c’è chi si attacca all’antenna di un baracchino per macinare consensi politici.
Non fatevi fottere! Lasciarsi andare è bello, poter capire è meglio.

COME I GUAI, LE MISERIE DELLA POLITICA NON FINISCONO MAI
Previous article IL CRACK DELLE PARTITE IVA, NESSUNO SIA LASCIATO SOLO
Next article L'INTERVENTO PUBBLICO È URGENTE, E’ NECESSARIA UNA POLITICA SOCIALE : NESSUNO SIA LASCIATO SOLO
Leave a Reply