di Raffaele Vescera*
Il furto al Sud di una sessantina di miliardi del Recovery fund, ovvero il piano di rilancio europeo per l’Italia, condotto a termine dal governo non suscita proteste e indignazione da parte della stragrande maggioranza dei parlamentari italiani che, fregandosene delle indicazioni europee di usare il 70% dei fondi per colmare il divario Nord-Sud, come peraltro dimostrato dallo studio del Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale consultabile qui https://movimento24agosto.it/il-movimento-per-lequita-territoriale-dei-recovery-fund-con-i-criteri-europei-e-linterdipendenza-economica-1452-miliardi-a-sud-673-a-nord/ per appartenenza al partito unico del Nord, ignoranza, ignavia o peggio opportunismo personale, hanno votato a favore del furto contenuto in quel piano. Un piano che anziché ridurre il divario lo aggraverà, peggiorando le condizioni di vita del 34% della popolazione italiana, lasciato senza lavoro, trasporti, sanità, infrastrutture, istruzione, giustizia, un piano insulsamente chiamato PNRR, un suono che per il Mezzogiorno e le aree interne si traduce in una sonora pernacchia.
A ciò si aggiunge il vergognoso comportamento di alcuni capi politici, in primis Renzi e Salvini, i quali con disinvolte giravolte eludono le domande che il Paese pone loro, in questo aiutati dall’omertoso silenzio dei partiti, i quali tranne la finta opposizione della Meloni fanno tutti parte del governo.
Tutti colpevoli nessun colpevole? Nient’affatto, i colpevoli ci sono le loro colpe sono emerse, tali che in un qualunque governo democratico li avrebbe portati alle dimissioni da incarichi pubblici, eppure uomini che tramano facendo visita a Denis Verdini in carcere come i due Matteo nazionali sono lì a ricoprire il loro seggio in Parlamento intascando fior di soldi pagati da noi tutti.
Matteo primo, ben pagato, vola da un impresentabile dittatore di un ricco paese arabo che grazie ai miliardi del petrolio compra armi a volontà, uccide gli oppositori e scatena guerre di aggressione contro i Paesi vicini, sterminando e impoverendo gli abitanti, con una politica criminale da Renzi definita “nuovo rinascimento”, e poi di ritorno in Italia incontra “per caso in strada” uomini dei servizi segreti con i quali si trattiene a lungo a chiacchierare.
E Matteo secondo, detto il Capitone, tace sull’ennesimo scandalo del suo partito che continua a rubare soldi pubblici, come se i 49 milioni non bastassero, l’ultima richiesta di condanna a 4 anni di due commercialisti lombardi della Lega (Nord), il trucco del due per mille intascato due volte con il trucco del “doppio partito”, gli scandali amministrativi diffusi dalla Lombardia persino sulla pelle dei contagiati, fino al Sud da un partito che primeggia nella corsa alla corruzione, ultima quella emersa al Comune di Foggia che ha costretto alle dimissioni il sindaco leghista, il quale consegnò le chiavi della città a Salvini, nemico numero uno del Sud, condannato dalla Magistratura per razzismo antimeridionale.
Un tutti d’accordo che sa di regime pro ricchi, mentre i mass-media tacciono sulla protesta di centinaia di sindaci meridionali e di quelli di alcuni senatori e deputati che a decine hanno votato no, mentre il senatore Saverio De Bonis ha scritto alla Von Der Leyen Sassoli e Michel per violazione norme delle Ue contenute nel Pnrr, e l’europarlamentare Piernicola Pedicini nel Parlamento europeo prepara un gruppo di interesse per il Mezzogiorno per denunciare le discriminazioni di cui esso è vittima, invitando la Commissione europea a rigettare il piano Draghi, cui non resta che restituirgli un bel pnrrrrrrrrrrrrrrrrr .
*direttivo nazionale M24A-ET
2 Comments
Robbie
Ma a cosa servono queste lamentele? Lo sapete sì o no che chi vi governa, al Sud, ha sciupato miliardi negli ultimi 70 anni? Andate a chiedere i danni a loro, piuttosto!
Marco d'Alessandro
purtroppo per noi questa notizia è completamente falsa e smentita dai dati presenti nei siti di organismi ufficiali dello stato