LA CINA DILAGHERÀ IN EUROPA STRANGOLANDONE L’ECONOMIA CON COSTI IRRISORI ED ORGANIZZAZIONE CAPILLARE. IL SUD POTREBBE ESSERE LA SOLUZIONE.
*Alfredo Falletti
Quel che il nord Europa più temeva si sta materializzando davanti ai loro occhi preveggenti, ma anche davanti a quelli foderati da diversi strati di cinismo, malafede, discriminazione, egoismo della politica discriminatoria e predatrice italiana: la Cina sta realizzando un poderoso trampolino per lanciare un autentica “invasione” dell’Europa approfittando dei maggiori costi complessivi a carico delle economie europee che vedono nel Ponte sullo Stretto un efficace sistema per accelerare i tempi di trasporto di merci provenienti da Suez risparmiando oltre tre giorni per lo scarico presso i porti del nord ed anche di più per le “consegne” lungo la rotta, per poi partire alla volta delle destinazioni finali evitando o limitando allo stretto indispensabile le spese di trasporto magari proprio verso il Sud.
Il Ponte, insieme alla messa in piena operatività dei porti di Augusta e Gioia Tauro (già in grado di accogliere le navi mega cargo provenienti da Suez) ed alle infrastrutture connesse, consentirebbe questo vantaggio alle aziende del nord Europa che potrebbero implementare l’attività con immenso vantaggio per le stesse aziende italiane che sono fornitrici delle aziende del nord Europa fino al 70% della componentistica (ad es. Gruppo Mercedes).
La pervicace volontà del “sistema confindustriale nord centrico”, la cui barbara ottusità fa il paio con uno sperticato razzismo, impone al Sud, rispetto al resto del territorio, un’arretratezza paradossale per un Paese occidentale e si sviluppa in un buco nero di opportunità bruciate talmente autolesionista da risultare incomprensibile a chi abbia un minimo di buona fede e nozioni anche solo scolastiche di economia.
La Cina sta colonizzando l’Africa: tra il 2000 ed il 2018, mentre il nord saccheggiava quasi mille miliardi di euro al Sud, la Cina investiva in Africa 150miliardi in infrastrutture, edilizia moderna, ecc. ed il livello di colonizzazione è arrivato al punto da far diventare il “mandarino” la seconda lingua nazionale in Kenya ed altri Stati africani imponendone lo studio a scuola.
Mentre il P.U.N. riunito in questo governo tenuto insieme solo dalla prospettiva di agguantare e depredare la maggior quantità di denaro possibile grazie al Recovery Fund; mentre si cerca ogni possibilità di togliere al sud ogni opportunità lasciandogli solo le briciole; mentre il nord si scava la fossa con le sue mani, nessuno si rende conto che la porta verso l’Europa è spalancata e che solo rafforzando il Sud, la sua economia, le sue infrastrutture si potrà, forse, evitare il dilagare di un’economia che fa dei grandissimi numeri e del bassissimo costo i suoi punti di forza.
…e già che ci sono, ottusi razzisti, perché non cominciare con l’uccidere il Sud con l’autonomia differenziata senza LEP e basata sulla spesa storica? Si eviterebbe una lenta agonia.
*Movimento Equità Territoriale – SICILIA
https://www.huffingtonpost.it/entry/il-pireo-la-base-cinese-che-travolge-leuropa_it_60927f61e4b04620270e0879?utm_hp_ref=it-homepage
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