"La storia non passa la mano. La storia siamo noi", sono le parole di Michele Pesante, storico dirigente regionale massimo esperto di tratturi in Puglia. Michele ripete a scadenza ritmica che la chiusura dello storico Ufficio Tratturi di Foggia sarà una vergogna nazionale.
E aggiunge che "gli autori di questo crimine saranno giudicati dalla storia", non foss'altro per il fatto che "Foggia, per oltre 550 anni fu autorevole riferimento per 5 Regioni". L'accusa alla classe politica "apatica e indifferente" che nel silenzio generale permette che si chiuda uno degli uffici simbolo della Capitanata non posso che condividerla.
E quando Michele dice che "senza dignità, orgoglio e passione nella difesa della propria storia, si è destinati a scomparire", aggiungo che il mio recente testo "La Capitanata al crepuscolo del Settecento", che mette in risalto proprio la transumanza e la Regia Dogana di Foggia, mentre ha sollevato interesse nel resto della Puglia e nelle altre regioni legate alla transumanza, non ha destato alcun interesse proprio nella Capitanata.

Lo dichiaro ad ulteriore conferma di quanto va dicendo da mesi Michele Pesante.
La constatazione che ora, diventata la transumanza Patrimonio Unesco, comincia a destare qualche interesse, aggrava le considerazioni di cui sopra, essendo evidente l'uso strumentale di un bene storico-culturale da parte di "ignoranti" della materia.
Domani sera presso la sede provinciale di Capitanata del M24A - ET, in via Podgora 12 a Foggia, il dott. Michele Pesante sarà ospite gradito e relatore d'eccezione in riferimento ai tratturi, alla tranumanza e alla Regia Dogana.
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