di Raffaele Vescera
Si abbuffa con le peggiori porcherie alimentari, al mattino fa colazione con latte e wurstel, a pranzo salsicce e hamburger con pane di gesso esibiti come trofei, dal palco dei suoi comizietti lancia merendine nocive ai bambini per propagandarne l’uso, dicendo di consumarne in quantità industriali, s’ingozza di Nutella e poi, quando i sondaggi dicono che gli elettori non tanto la gradiscono, la critica perché usa nocciole turche, per ritornare sui suoi passi quando gli dicono che senza le nocciole turche nulla si potrebbe produrre in quel campo, si gonfia di mojitos da spiaggia esibendo la pancia senza pudore. Come dare credito a tale personaggio da pantomima?
Nullafacente per una vita, come egli stesso ha detto di sé, i peggiori consigli di vita, non solo alimentari, vengono dalla sua bocca, ha insultato i meridionali per decenni, va a braccetto con i neonazisti mentre il suo partito è zeppo di razzisti e ladroni, Bossi ne è solo il capostipite, critica il Mes senza sapere di che parla, tace sui 49 milioni e sulla trattativa con i russi, prometteva l’abolizione delle accise sulla benzina e poi, un volta al governo, il prezzo della benzina aumentava mentre lui ne consumava a tonnellate per viaggiare con gli aerei di Stato, come sostengono i magistrati che indagano, per affari personali mascherati da viaggi di Stato.
Eppure, tale maschera milanese, in Calabria per tour elettorale, per attaccare Pippo Callipo, il candidato avversario della Lega, si permette il lusso di dire che lui non mangia tonno Callipo. Eh già, sappiamo quali porcherie preferisce alla dieta mediterranea, eletta dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, ma più di tutto è davvero odioso il suo attacco a una stimata azienda industriale come la Callipo che in Calabria dà onesto lavoro a centinaia di persone, distinguendosi per qualità del prodotto, ottimo rapporto con i dipendenti e senso della legalità. Un presidio anti ‘ndrangheta. Tutte cose che evidentemente a Salvini sono invise, considerando la qualità dei politici calabresi passati alla Lega, i peggiori disponibili sul mercato dei voti.
Ma i sondaggi elettorali in Calabria per fortuna non sono confortanti per la Lega (Nord) le danno una percentuale molto bassa, il numero di partecipanti ai suoi eventi è davvero scarso, i segnali lasciano ben sperare che la terra di Tommaso Campanella e Corrado Alvaro non si legherà.
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