Si con un meridionalismo a-territoriale.
Di Massimo Mastruzzo
Il Sud è sempre stato “oggetto” di politiche pubbliche decise altrove, mai “soggetto” determinante di esse semplicemente perché dietro ad ogni azione di politica locale, seppur ricca di buoni propositi, si nascondono le reali intenzioni del sistema politico italiano: il mantenimento dello status quo che “garantisce” la stabilità di un sistema nazionale collaudato da oltre un secolo e mezzo.
M24A-Equità Territoriale alternativa possibile.
I partiti nazionali, ed i loro rappresentanti,vedi il ministro Boccia, sono inadatti ad affrontare la Questione Meridionale in quanto ne sono stati la causa o quanto meno sono stati fortemente collusi con chi l’ha favorita.
La Questione Sud non può essere affrontata da chi contemporaneamente deve pensare al nord, questo perché la disomogeneità territoriale è talmente ampia che se chi ha meno non si costruisce una propria rappresentanza autonoma dai partiti nazionali difficilmente otterrà più di quanto gli viene già “concesso”.
La mia vuole essere una dichiarazione universale del concetto di meridionalismo a-territoriale, che vista la conformazione della popolazione italiana, dettata da decenni di emigrazione interna, non può che essere tale.
Il Meridionalismo a-territoriale dovrà però darsi un’identità: essere dichiaratamente alternativo ai partiti nazionali e paradossalmente proprio ricercando l'Equità Territoriale troverà quel bene comune fortemente assente in questa nazione.
Meridionalismo a-territoriale ok, ma cos’è ?
È prendere coscienza della condizione in cui versa il territorio meridionale e chi ci vive;
È considerare se questa condizione di minorità ha delle responsabilità politiche nazionali o è da addebitare ad una incapacità antropologica dei meridionali;
È ragionare sulla possibilità che il mancato rispetto dell’art. 3 della Costituzione sia una distrazione dei vari governi che si sono alternati oppure una assurda volontà di mantenere lo status quo;
È riflettere sulla possibilità che la condizione di minorità in cui versa il sud Italia non potrà essere risolta da chi, avendo governato, l’ha causata, ma partendo dalla costruzione di una realtà che fa dell'Equità Territoriale il fulcro del suo pensiero.
Credere ancora che la soluzione per il Mezzogiorno possa arrivare da partiti nazionali (anche quelli apparentemente in buona fede) è rincorrere un luce in fondo ad un tunnel per scoprire che si tratta, ancora una volta, dell’ennesima lampadina accesa.
Leave a Reply