Il M24A-Equità Territoriale segnala questa opportunità, in particolare, ai Comuni del Mezzogiorno e delle Aree interne,.
di Costantina Caruso e Pasquale Cataneo*
Dallo scorso 4 aprile 2022, le PA possono registrarsi su PA digitale 2026, accedere ad un’area riservata, richiedere i fondi destinati all’ente e ricevere un’assistenza dedicata. I primi esiti saranno pubblicati dal 3 maggio 2022. Questo ambito della Digitalizzazione della PA, insieme a quella delle Imprese, è uno degli otto settori in cui sono state elaborate nel Piano di Rilancio e Resilienza del Mezzogiorno e delle Aree Interne d’Italia dal Movimento Equità Territoriale, proposte ai decisori politici con una visione di programmazione strategica territoriale e inviate sia al Governo Conte II, a dicembre 2020, che all’attuale Draghi a fine febbraio 2021 e il mese dopo ai presidenti delle Regioni e dei Consigli regionali meridionali.
E’ già una settimana che sono stati pubblicati gli avvisi per la digitalizzazione dei comuni italiani. Infatti sulla piattaforma PA digitale 2026 i Comuni italiani possono richiedere i primi voucher economici per il rafforzamento e la diffusione di identità digitale (SPID/CIE), il sistema di pagamento pagoPA e il punto unico di accesso per i servizi pubblici digitali app IO.
Sono disponibili risorse finanziarie per un totale di 390 milioni di euro: 100 mln per l’identità digitale, 200 mln per il sistema di pagamento pagoPA e 90 mln per app IO. Il 40% delle risorse è destinato ai Comuni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
I Comuni non devono presentare progetti per prendere un finanziamento. Riceveranno infatti un voucher economico predefinito, basato sulla dimensione dell’ente, come anche sulle scelte fatte in fase di candidatura (es. numero di servizi da attivare su app IO o da migrare su pagoPA). Queste due variabili determinano l’ammontare del finanziamento.
L’erogazione delle risorse sarà conseguente al raggiungimento di determinati obiettivi.
Per partecipare agli avvisi è necessario che il rappresentante legale di un’amministrazione presente su IPA, o una persona incaricata, avvii la procedura di registrazione della PA di riferimento sulla piattaforma PA digitale 2026. L’accesso tramite identità digitale è necessario per entrare nell’area riservata della piattaforma e gestire le funzionalità che riguardano le richieste di finanziamento, l’assistenza tecnica e la rendicontazione. Il rappresentante legale può attivare il profilo della PA di riferimento, invitare fino a 3 utenti e gestire permessi e ruoli.
Dalla pubblicazione dell’avviso in poi sono previste delle finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento provvederà a finanziare le istanze pervenute nel periodo di riferimento. Gli avvisi scadranno il 2 settembre 2022.
Il 19 aprile partirà la misura per favorire la migrazione di dati e applicazioni in cloud, sempre per i Comuni. Le strutture regionali e territoriali del Movimento per l’Equità Territoriale, con spirito propositivo e collaborativo, solleciteranno le Amministrazioni comunali per la partecipazione a tali avvisi.
*Componenti la Segreteria e il Direttivo nazionale M24A-ET
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