di Erasmo Venosi
Iniquità rese evidenti dalla istituzione di IIT al progetto Human Technopole , gli scali merci milanesi, la vendita da parte di Astaldi a Fs della quota azionaria da Metro 5 Spa di Milano, che è la Concessionaria che ha costruito e che per 27 anni dovrà gestire la linea Lilla del metrò di Milano.
Nel 2016 Renzi e Sala firmarono il “Patto per Milano” che promette 2 miliardi di investimenti per la città. Nella lista ci sono anche i fondi per il prolungamento della M5. Dal capolinea Bignami a Cinisello Balsamo e poi verso Monza. Il progetto prevede 8 chilometri di galleria e 10 nuove fermate, e 1270 milioni per realizzare l’opera, il materiale rotabile, progettazione , e gli oneri di sicurezza. A carico di chi questi soldi? A carico di Fs!! E ancora i 14 mld per un piano straordinario per la Lombardia a carico di Fs e concessi da Toninelli. Gli interventi a favore dello sbandierato finanziamento privato della BreBeMi, gli aiuti alla Pedemontana lombarda, i 5,48 mld della linea av Mi/Vr , i 3,23 mld per l’accessibilità ferroviaria a Malpensa. Tratteremo questi progetti in maniera dettagliata nei prossimi articoli. Evidenziamo il business dei Sette scali ferroviari dismessi con estensione di 1,1 mln di mq. Equivalenti a 170 campi di calcio. Aree demaniali concesse a Fs. Piano : 0.65 indice di edificabilità . Il 77% cubature a edilizia pubblica e il 13% ad housing sociale. Scali che attraversano Milano, unendo quartieri semi periferici (Lambrate, Rogoredo, Greco-Breda, San Cristoforo) e zone centrali (Farini, Romana e Porta Genova). Scali che erano aree del demanio concesse a Fs per far circolare i treni. Ora che non sono più funzionali ai trasporti, dovrebbero tornare allo Stato.
Il no della Corte dei Conti sull’ “Atto Aggiuntivo n° 2 alla Convenzione Unica Cal-Apl”. Decodificato è la bocciatura del Piano Finanziario, che la regione attendeva per cercare i 4 miliardi necessari per completare l’opera. Non solo, senza la revisione del Piano economico Finanziario prevista dall’Atto aggiuntivo, Autostrada Pedemontana Lombarda non può neanche accedere alla defiscalizzazione . In verità un’altra stupefacente torsione di norme e finalità.
Le solite iniquità nel trasferimento di sempre più scarse risorse pubbliche, per rispettare i vari vincoli comunitari e il concorso ai vari fondi istituiti da trattati internazionali (dai prestiti bilaterali di 10 mld ai 33,9 di ESFS ai 14,3 del MES al saldo negativo dei fondi strutturali . Nel solo periodo 2011/2017 abbiamo versato in più di quanto ricevuto 36,1 mld ).
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