Dal punto di vista della desertificazione umana ed economica, il Sud Italia è ormai in uno stato di emergenza cronica dagli esiti imprevedibili per tutti: lo stato di abbandono in cui versano numerosi territori del Sud e lo svuotamento continuo delle nostre energie umane e naturali stanno creando situazioni potenzialmente esplosive di cui la classe politica nazionale, supportata dalla classe politica e dirigente meridionale da sempre collaborazionista col partito unico del Nord, fa ancora finta di non vedere nella sua gravità e cerca di rimandare all'infinito la soluzione, sperando nel frattempo di vedersi regalata anche l'autonomia differenziata. Così il Sud sarà strutturalmente ed istituzionalmente abbandonato a se stesso per molti decenni. Ecco una piccola sintesi di dati:
Istat: 《Nascite a minimo storico, Italia tra Paesi più vecchi mondo》
Il Sole 24 Ore 《Saremo più vecchi, con un età media che salirà dagli attuali 44,9 fino a toccare i 50,1 anni. E una percentuale di over 65 sulla popolazione generale che passerà dal 22,3 al 33,3%. Ma saremo anche molti di meno: a calare sarà soprattutto la popolazione del Mezzogiorno, che scenderà da 14,1 a 10,7 milioni di abitanti》
Analisi Uecoop: 《si fanno più figli nelle aree dove il welfare è più sviluppato perché è lì che le famiglie hanno più certezze sul futuro. Il record nella provincia di Bolzano..La "linea della culla" verso Nord: sempre meno famiglie numerose nel Mezzogiorno》
Dunque, il meccanismo di distribuzione delle risorse pubbliche (la 'spesa storica') STA SVUOTANDO IL SUD !! La somma tra
'la speranza di vita inferiore al Sud rispetto al Nord'
+
'il calo delle nascite dovuto principalmente alla mancanza di ricchezza delle famiglie e degli enti pubblici che dovrebbero aiutare le famiglie'
+
'emigrazione di centinaia di migliaia di meridionali per i motivi più disparati'
rappresenta un mix micidiale che sta svuotando il meridione !
E le cose peggioreranno con l'autonomia delle regioni del Nord.
Sembra che lo Stato abbia deciso di risolvere il problema della distribuzione equa delle risorse pubbliche in base alla popolazione residente (la clausola del 34% per cui siamo stati richiamati più volte dall'UE e che comporta un furto di 62 miliardi di euro l'anno ai danni del Sud), andando direttamente alla fonte del problema: RIDURRE DIRETTAMENTE GLI STESSI MERIDIONALI piuttosto che aumentare la quota degli investimenti pubblici al Sud (quota che annualmente e puntualmente viene dirottata al Nord).
Lotteremo in ogni sede, mettendoci di traverso in ogni modo, per impedire la follia dell'autonomia differenziata che più di qualcuno pensa sia un diritto da riconoscere a chi è diventato ricco ed 'efficiente' con le risorse sottratte al Sud dallo Stato per garantire altri interessi territoriali.
(Crocifisso Aloisi, Referente regionale per la Puglia di M24A Equità Territoriale)
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