SANITÀ LOMBARDA VENTICINQUE ANNI DI SACCHEGGI DI DENARO PUBBLICO ANCHE DEL SUD

SANITÀ LOMBARDA VENTICINQUE ANNI DI SACCHEGGI DI DENARO PUBBLICO ANCHE DEL SUD

SANITÀ LOMBARDA VENTICINQUE ANNI DI SACCHEGGI DI DENARO PUBBLICO ANCHE DEL SUD

*Alfredo Falletti

Nonostante sia alla luce del sole, ci sono soggetti che continuano a negare la realtà ripetendo un mantra frutto del condizionamento che ne ha radicato in loro una sindrome di superiorità fino al punto di conferire la certezza della superiorità, dell’eccellenza, dell’impunità. Quando però, queste convinzioni si rivelano nella realtà uno squallido falso, ciò di cui ci si è appropriati diventa un vero e proprio abuso oltre che un miserabile alibi per le nefandezze che si sono perpetrate per il proprio esclusivo interesse.

Contrabbandare “eccellenza” fasulla equivale a navigare nelle tempestose acque della delinquenza, magari di alto profilo, se mai ne esista una, ma sempre di delinquenza si tratta:

1993 - Duilio Poggiolini: 32miliardi di lire in tangenti (quello dei lingotti d’oro nascosti nei puff in salotto di casa sua);

1997 - Giuseppe Poggi Longostevi e Giancarlo Albelli: 60miliardi di lire in fatture false e rimborsi illeciti;

2007/2011 - Brega – Daccò – Formigoni – Don Verzè: 70milioni di euro in rimborsi illeciti, finte consulenze, corruzione;

2015 - Mario Mantovani: 1,3miliardi di euro in corruzione, concussione, turbativa d’asta;

2016 - Fabio Rizzi e Paola Canegrati: 4,4milioni di euro per bancarotta fraudolenta, truffa, false fatture;

2018 - Quattro primari delle cliniche “Pini” e “Galeazzi”: 3,5milioni di euro per rimborsi illeciti.

Come non sospettare che tutto ciò sia accaduto perché qualcosa o qualcuno abbia garantito e continui a garantire impunità ed immunità?

Elezioni Regionali Lombardia 1995 – 2018:

1995: Presidente Eletto Formigoni;

2000: Presidente Eletto Formigoni;

2005: Presidente Eletto Formigoni;

2010: Presidente Eletto Formigoni;

2013: Presidente Eletto Maroni;

2018: Presidente Eletto Fontana.

Sorvolando sull’anomalia dei quattro mandati consecutivi di Formigoni, viene spontaneo chiedersi se fosse necessario aspettare una catastrofe da oltre 20.000 vittime innocenti nella sola Lombardia per rendersi conto che la gestione della Sanità fosse talmente malata che il non commissariarla e rifondarla equivalesse ad un vero e proprio accanimento terapeutico con lo scopo di continuare ad utilizzarla per “distillare sghei”.

Molti di quegli sghei, quei dinè, arrivano dal Sud togliendoli a Sanità, servizi ed infrastrutture che avrebbero dovuto essere manutenute/realizzate al Meridione. Un saccheggio in piena regola che lascia il Meridione da solo a gestire persino le emergenze soltanto con le proprie capacità e sacrificio senza strutture adeguate e personale insufficiente, ma che non si è tirato indietro quando è stato il momento di aiutare pazienti in condizione disperata arrivati dalle eccellenze del nord.

*Alfredo Falletti - M24A Equità Territoriale - Sicilia

 

Alfredo Falletti

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